Importanza dell'aumento del colesterolo HDL nella regressione dell'aterosclerosi coronarica durante terapia con statine
Studi epidemiologici hanno dimostrato non solo una relazione tra i livelli di colesterolo LDL e l'incidenza di malattia aterosclerotica cardiovascolare, ma anche una relazione tra i livelli di colesterolo HDL ed il rischio di eventi cardiovascolari.
Nonostante questi dati, finora la prevenzione della malattia aterosclerotica cardiovascolare è stata incentrata sulla riduzione dei livelli di colesterolo LDL.
Le statine aumentano anche il colesterolo HDL del 5-15%, ma, finora, questo effetto non era mai stato tradotto in un beneficio clinico.
Uno studio compiuto da Ricercatori della Cleveland Clinic, negli Stati Uniti, ha esaminato la relazione tra cambiamenti dei livelli delle lipoproteine ed il volume dell'ateroma nei pazienti con malattia coronarica ( n = 1455 ) in trattamento con statine.
L'analisi post-hoc è stata eseguita combinando i risultati di 4 studi clinici prospettici che hanno impiegato l'ultrasonografia intravascolare per determinare i cambiamenti nel volume dell'ateroma durante il trattamento.
Gli studi presi in considerazione sono stati: ACTIVATE, ASTEROID, CAMELOT e REVERSAL.
Questi studi hanno fornito per la prima volta evidenza che l'aumento del colesterolo HDL nei pazienti trattati con statine è correlato ad effetti benefici sulla progressione della malattia aterosclerotica.
I Ricercatori hanno osservato che la regressione aterosclerotica a livello coronarico è associata a riduzione del colesterolo LDL a valori inferiori a 87.5mg/dl ( 2.3mmol/l ) e ad aumento dei valori di colesterolo HDL del 7.5%.
Pertanto, nei pazienti con malattia coronarica, la scelta terapeutica non deve essere finalizzata solo all'abbassamento del colesterolo LDL ma anche all'innalzamento dei livelli di colesterolo HDL.
Studi di confronto tra le diverse statine hanno mostrato che la statina dotata di maggiore efficacia sia sul colesterolo LDL che sul colesterolo HDL è la Rosuvastatina ( Crestor ).
Nel 2006 è stato pubblicato su JAMA lo studio ASTEROID, che ha valutato l' effetto della Rosuvastatina ( 40mg/die ) sull'ateroma coronarico.
I pazienti ( n = 349 ) sono stati sottoposti ad esame ultrasonografico intravascolare al basale e dopo 24 mesi di trattamento.
La Rosuvastatina ha prodotto una riduzione mediana dello 0.79% nel volume percentuale dell'ateroma per l'intero vaso ed una riduzione mediana del 9.1% nel volume dell'ateroma nella sezione di 10mm del vaso maggiormente interessato dalla placca aterosclerotica. ( Xagena2007 )
Fonte: Journal of American Medical Association, 2007
Cardio2007 Farma2007
XagenaFarmaci_2007
Indietro
Altri articoli
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Effetto di Vupanorsen sui livelli di colesterolo non-HDL nei pazienti trattati con statine con colesterolo elevato: studio TRANSLATE-TIMI 70
Le varianti genetiche di perdita di funzione in ANGPTL3 sono associate a livelli più bassi di lipidi plasmatici. Vupanorsen è...
Efficacia comparativa delle statine sul colesterolo non-HDL nelle persone con diabete mellito e a rischio di malattie cardiovascolari
È stata confrontata l'efficacia di diversi trattamenti con statine per intensità sui livelli di colesterolo da lipoproteine non ad alta...
Associazione tra la variabilità del colesterolo HDL e il rischio di sviluppare malattia di Parkinson
È stata esaminata l'associazione longitudinale tra il livello di colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( HDL-C ), variabilità del...
Concentrazioni di trigliceridi e raggiungimento dell'obiettivo di colesterolo non-HDL negli studi di fase 3 ODYSSEY con Alirocumab
Per ridurre il rischio cardiovascolare, le lineeguida raccomandano di avere come target, anche, il colesterolo non-HDL. E' stato valutato...
Effetti dell'inibitore SGLT2 Dapagliflozin sul colesterolo HDL, sulla dimensione delle particelle e sulla capacità di efflusso del colesterolo nei pazienti con diabete mellito di tipo 2
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2i ) riducono i livelli di glicemia, il peso corporeo e...
Farmaci che aumentano i livelli di colesterolo HDL: la risposta a Dalcetrapib varia in base al genotipo
Una nuova ricerca ha dimostrato che gli effetti di Dalcetrapib sugli esiti aterosclerotici possono essere influenzati da polimorfismi del gene...
Capacità di efflusso di colesterolo HDL ed eventi cardiovascolari incidenti
Non è chiaro se la concentrazione di colesterolo HDL svolga un ruolo causale nella aterosclerosi. Un fattore più importante potrebbe...
Cholib, una combinazione di Fenofibrato e Simvastatina, per ridurre i livelli di trigliceridi e di aumentare i livelli di colesterolo HDL, assieme a una dieta a basso contenuto di grassi e all’esercizio fisico
Cholib è un medicinale impiegato per migliorare i livelli di grassi nel sangue. Contiene due principi attivi, Fenofibrato e Simvastatina,...